Suicida in carcere il giovane violentato perché scriveva poesie (e quindi era gay!)
Non sappiamo se sia suicidato per l'umiliazione o per altri motivi. Certo, è triste che un giovane si impicchi. Se poi si impicca in carcere un giovane che era stato violentato perché scriveva poesie e quindi era gay forse qualcosa (anzi più di qualcosa) che non torna c'è.
Della violenza subita ne avevamo parlato agli inizi di agosto, citando le parole dell'avvocato Antonio Fiumefreddo:
“Il ragazzo scriveva poesie e aveva modi che potremmo definire effeminati. Non so nemmeno se fosse omosessuale, ma così venne ritenuto dagli altri detenuti e fu trattato in carcere come tale. Fu violentato da un gruppo di otto detenuti, tutti in carcere per gli stessi reati, e fu costretto al ricovero”
Il giovane si è suicidato lunedì sera nel carcere catanese di Bicocca.